PIEMONTE- 22-03-2021-- “Lo sciopero dei lavoratori Amazon è un segnale forte che deve fare riflettere sulle condizioni di lavoro di tutti coloro, siano essi operai in sede o corrieri sulle strade, che garantiscono al colosso americano Amazon di mantenere il proprio primato, a discapito del nostro tessuto commerciale tradizionale che già con enormi difficoltà cerca di sopravvivere all’urto atomico della pandemia - così l’assessore al lavoro Elena Chiorino (FDI) a commento dello sciopero nazionale di questa mattina - mi auguro che l’impegno espresso dalla dirigenza Amazon venga rispettato nel confronti dei propri lavoratori e delle famiglie che rappresentano.”
Anche il consigliere regionale Gianluca Gavazza (LEGA) autotrasportatore da sempre, ha espresso solidarietà ai lavoratori che svolgono attività di corrieri e padroncini per conto del colosso americano: “Conosco bene la situazione è quando si ha come interlocutore un gigante come Amazon è tutto più complicato - spiega - ma è fondamentalmente che venga raggiunto un compromesso tra produttività e benessere dei lavoratori senza dimenticare che alla guida di ogni furgone c’è sempre un essere umano”.
Un sostegno ai lavoratori Amazon arriva anche dal segretario regionale del Pci Riccardo Main “Siamo vicini ai lavoratori Amazon che oggi sciopereranno in tutta Italia per chiedere alla multinazionale di e-commerce di migliorare le loro condizioni di lavoro. A causa della pandemia sono aumentate le richieste di prodotti e di servizi dell'azienda, accrescendo di fatto il carico di lavoro di driver e operai, che, spesso costretti a condizioni di sicurezza precarie, negli ultimi tempi, hanno dovuto sottoporsi a turni lunghi ed estenuanti, col rischio sensibile di incidenti. L'azienda finora ha rifiutato qualsiasi tavolo con sindacati e rappresentanti per trovare una soluzione che permetta di rispettare i diritti dei lavoratori, anzi, ha allontanato tutti coloro che si sono permessi di alzare obiezioni in merito alle modalità di lavoro, aumentando così il carico su altri operai o driver.
Viene in questo modo smascherata la retorica secondo cui Amazon sarebbe un'azienda all'avanguardia nel campo della felicità dei lavoratori, un'azienda dove in realtà i diritti basilari di quest’ultimi vengono da sempre limitati nel nome della produttività. Siamo lieti che finalmente i lavoratori Amazon riescano a dare voce alla loro situazione lavorativa e ribadiamo il nostro pieno supporto allo sciopero odierno e alla lotta per i diritti che la nostra Repubblica dovrebbe garantire a tutte le categorie di lavoratori.”
Con uno striscione sulla sede di Brandizzo, Torino Tricolore ha voluto portare la propria solidarietà ai corrieri Amazon, protagonisti di una protesta per via del lavoro massacrante e delle poche tutele: ““Abbiamo voluto far sapere ai corrieri Amazon che siamo al loro fianco in questa battaglia di diritti lavorativi - ha dichiarato Matteo Rossino di Torino Tricolore - Non troviamo accettabile che la mole di lavoro eccessiva che queste persone devono affrontare, venga scelta da un algoritmo che, chiaramente, si basa su statistiche e non sulla realtà di tutti i giorni.” “Inoltre, come se non bastasse, in caso di multe e danni ai furgoni, sono gli stessi corrieri a doversi far carico delle spese - ha concluso Rossino - una cosa davvero folle visti i carichi di lavoro imposti dalla multinazionale ai suoi dipendenti. I dirigenti Amazon farebbero bene a ricordarsi che stiamo parlando di persone, non di macchine.”


