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NOVARA - 20-07-2022 -- Si è conclusa mercoledì 20 luglio la prima fase dell'operazione denominata "Basic Income", svolta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Novara. L'indagine, che si inquadra in un più ampio e costante monitoraggio del territorio, ha portato alla scoperta e denuncia in stato di libertà di 78 persone (italiane e straniere) che, fra il 2019 ed il 2021, hanno presentato false attestazioni in sede di presentazione della domanda per percepire il reddito di cittadinanza, poi effettivamente erogato.


L'indagine, che è stata svolta con la collaborazione dell'INPS e di vari comuni del Novarese, ha evidenziato l'erogazione indebita complessiva di circa 430.000 euro, per la quale sono già iniziate le relative azioni di recupero del denaro corrisposto.
Le persone coinvolte, sono state deferite alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Novara con l'ipotesi di reato di cui all'art. 7 comma 1° del DL 4/2019 che recita testualmente: "Chi al fine di ottenere indebitamente il beneficio rende o utilizza dichiarazioni o documenti falso o attestanti cose non vere, ovvero omette informazioni dovite", e che prevede la pena della reclusione da 2 a 6 anni.
Dal Comendo Provinciale dei Carabinieri di Novara sottolineano che si tratta "solo della prima fase di attività di indagine, che proseguirà sicuramente nei prossimi mesi con le stesse finalità".

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