1

traversata 2018 4

ARONA - 28-08-2022 -- Anche quest’anno la tradizionale Traversata Angera-Arona,  giunta alla sua 29^ edizione, ha ottenuto l’attestazione EcoActions di Legambiente, come evento a basso impatto ambientale.
Questo riconoscimento viene rilasciato dall’autorevole associazione ambientalista a seguito di una serie di valutazioni basate su un protocollo che definisce le buone pratiche di sostenibilità da adottare nell’organizzazione degli eventi, con l’obiettivo di limitare l’impatto sull’ambiente causato dalla manifestazione stessa.
L’attestazione di gestione virtuosa di questa manifestazione sportiva, vede confermato anche per il 2022 l’inserimento di Proloco Arona nell’elenco nazionale degli organizzatori che applicano buone pratiche di sostenibilità per ridurre l’impatto ambientale degli eventi.

A fronte degli obiettivi della Comunità Europea che prevedono una riduzione delle emissioni di gas serra di almeno il 55% entro il 2030 (rispetto ai livelli del 1990), il protocollo di Legambiente per la valutazione di eventi sostenibili dedica di conseguenza particolare attenzione a questi aspetti.


Per il principale evento “nautico” di fine estate sul lago Maggiore, il fiore all’occhiello delle buone pratiche di sostenibilità per la riduzione delle emissioni è rappresentato dall’utilizzo della motonave ibrida diesel/elettrica Topazio, messa a disposizione da Navigazione Laghi, per il trasbordo dei nuotatori da Arona ad Angera.
La motonave Topazio in occasione dei viaggi programmati per la Traversata, navigherà in modalità “full electric”, ovvero senza utilizzo di combustibile fossile e solo con l'energia propulsiva delle batterie, pertanto la produzione di CO2 della motonave in fase di movimento sarà di 0 g a tratta.


In aggiunta alla motonave ibrida Topazio, anche alcuni mezzi nautici di assistenza in acqua saranno a propulsione elettrica e alcune e-bike per i trasferimenti a terra, utilizzati dai volontari del circolo di Legambiente, saranno messi a disposizione da Lake Energy che promuove nel territorio il turismo e la mobilità ecosostenibile attraverso servizi di e-sharing.
Il protocollo di valutazione della sostenibilità ambientale dell’evento prevede anche una gestione ottimale dei rifiuti, che verrà coordinata dal circolo territoriale di Legambiente, nell’ambito della collaborazione più ampia e strutturata che ha instaurato con MedioNovarese Ambiente.


Così Massimiliano Caligara, presidente circolo Legambiente Gli Amici del Lago: “Ogni evento o manifestazione che richiamano numerose persone, inevitabilmente comportano degli impatti ambientali significativi. Pertanto le buone pratiche di sostenibilità ambientale e di conseguenza le relative certificazioni o attestazioni – anche se per ora non sono obbligatorie ma comunque auspicabili - stanno ormai diventando una condizione imprescindibile da considerare nell’organizzazione e gestione di qualsiasi iniziativa” .


Roberto Signorelli, vicepresidente del sodalizio locale di Legambiente ha puntualizzato il ruolo delle certificazioni e delle diverse compensazioni ambientali. “Gli eventi ecosostenibili o comunque a basso impatto ambientale devono cercare di limitare le emissioni di CO2 e di gas ad effetto serra equivalenti. Quando ciò non è possibile sarebbe auspicabile effettuare le compensazioni, le quali comunque per essere credibili e non operazioni propagandistiche di greenwashing devono comunque basarsi su valutazioni numeriche oggettive e credibili. Per quanto riguarda la valutazione delle emissioni di CO2 generate da questo evento abbiamo stimato che i 700 partecipanti alla Traversata che giungeranno ad Arona percorreranno complessivamente in auto circa 25.000 km, andata e ritorno, per un totale stimato di 2,5 tonnellate rilasciate in atmosfera, ai quali dobbiamo aggiungere le emissioni dei mezzi di assistenza in acqua e le emissioni per la produzione di energia per caricare le batterie della motonave Topazio. Riteniamo che una compensazione complessiva di 6 tonnellate sia abbondantemente congrua che effettueremo tramite la piantumazione di 2 alberi di Baobab in Kenya, i quali nel corso del loro sviluppo vegetativo assorbiranno 3 tonnellate di CO2 cadauno”.

Su questo sito utilizziamo cookie tecnici e, previo tuo consenso, cookie di profilazione, nostri e di terze parti, per proporti pubblicità in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o prestare il consenso solo ad alcuni utilizzi clicca qui. Se prosegui nella navigazione di questo sito acconsenti l'utilizzo dei cookie.