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STRESA - 15-09-2022 -- Non lasciarla deperire, farla ripartire dove possibile. Sono queste le sollecitazioni che le minoranze di Stresa affidano, a sedici mesi dal disastro del 23 maggio 2021, all’ordine del giorno che, nel prossimo Consiglio comunale, tornerà a parlare della funivia. Il tema, questa volta, riguarda il presente e il futuro prossimo dell’impianto che, secondo Canio Di Milia, Carlo Falciola e Andrea Fasola Ardizzoia di Grande Stresa, ma anche per l’ex sindaco Giuseppe Bottini (Stresa e frazioni) e per l’indipendente -fuoriuscito nei mesi scorsi dalla maggioranza del sindaco Marcella Severino- Tommaso Coppini, è abbandonato a se stesso.

L’infrastruttura è tutta sotto sequestro ma le esigenze investigative e quelle dei periti sono ormai esaurite. Le verifiche da compiere sono state compiute, il materiale da sequestrare per l’incidente probatorio che si terrà in ottobre è già stato acquisito.

Ci sono motivi sufficienti per chiedere il dissequestro che, comunque, anche se non finalizzato a far ripartire le cabine (oggettivamente un’ipotesi al momento remota), avrebbe lo scopo di preservare quanto rimasto. La prima tratta, Carciano-Alpino, è estranea all’incidente e, in linea teorica, fatti i dovuti controlli e individuato un gestore, potrebbe tornare a circolare.

Certo, più passa il tempo e più le possibilità s’allontanano, anche col rischio che alcune parti siano da buttare. L’impianto fu ammodernato nel 2016 e prevede costante manutenzione ordinaria che nessuno sta facendo.

L’ordine del giorno presentato ha questo scopo, impegnare la giunta a salvaguardare ciò che può essere preservato del vecchio impianto.

In realtà il sindaco Marcella Severino ha tutt’altre idee. S’è già espressa in più occasioni per un nuovo e moderno impianto, prima annunciato già nell’estate del 2021 insieme con l’omologo di Baveno Alessandro Monti in una conferenza stampa in cui si esposero proposte da decine di milioni di euro (compresa la proposta di estendere la funivia a Omegna) poi cadute nel vuoto, come fantomatici impegni di spesa; poi con l’intervento di Angelo Miglietta, il consigliere del ministro del Turismo Massimo Garavaglia incaricato di fornire una proposta. Miglietta ha tenuto alcuni incontri e la Regione ha fatto sapere -al momento senza atti ufficiali o impegni di spesa- d’essere disposta a finanziare almeno la progettazione, ma nulla di concreto è finora sortito.

 


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