
LESA - 02-10-2022 -- In occasione dell'ultima seduta del consiglio comunale, l'amministrazione di Lesa ha deciso di destinare l'immobile da tutti conosciuto come "Padiglione Genietto" ad un ente privato che lo utilizzerà per la convalescenza non ospedaliera dei bambini malati oncologici.
La consigliera Roberta Del Plato di "Voltiamo pagina" ha votato contro perché, al di là dell'utilizzo a scopo benefico, si procede così alla privatizzazione di un pezzo importante della storia del nostro paese. "Stiamo parlando di un pezzo importante della stessa storia di questo paese. Costruito nel 1906 il Padiglione Genietto, asilo infantile destinato ad accogliere i bambini di Lesa, venne interamente finanziato da Carlo Davicini, cavaliere e avvocato, rampollo di un’antica famiglia piemontese del Monferrato. Oggi stiamo decidendo di cambiarne la storia ed è un peccato. Infatti nonostante questo progetto all'apparenza possa essere considerato in linea con la destinazione originaria per l'infanzia, in realtà è antitetico a essa perché lo sottrae all’utilizzo da parte del paese. Sarebbe stato più giusto puntare a mantenere le sue originarie caratteristiche, quelle per le quali era nato, facendone un punto di riferimento per i giovani, magari un centro di aggregazione, un polo culturale, da utilizzarsi per tutte le associazioni".
Il sindaco Luca Bona ha replicato: “ Faremo una manifestazione di interesse e la Fondazione Garavaglia di Milano ha già espresso il suo assenso ad occuparsi dell’immobile per realizzare un centro di recupero per bambini malati oncologici. Investirà milioni di euro per ristrutturare una struttura che sta cadendo a pezzi ed è in disuso da tempo. La proprietà rimarrà al Comune e ci saranno importanti risvolti economici per il paese rimanendo nell’ambito dei fini sociali e dell’assistenza ai bambini così come era la volontà del lascito originario. Quello che chiede la minoranza è infattibile anche perché il PNR non ha finanziato il progetto.”
(M.R)


