
ARONA -17-10-2022 -- “Toglieremo presto l’amianto dal tetto, anche se non è pericoloso. Poi lasceremo il tetto scoperto e così avremo lo sconto dell’IMU sul capannone, ma se il fabbricato si degraderà chiederemo conto al Comune": così Giuseppe Botteselle, il proprietario dell’immobile dell’ex Facis metallurgica, al centro di un’ annosa diatriba con il Comune e gli abitanti della zona di via San Luigi che chiedono la rimozione del tetto in eternit dopo una sentenza del Tar dell’ottobre 2021 ed una ingiunzione del Comune alla rimozione. Il sindaco Federico Monti spiega: ”Dopo la sentenza del Tar, al termine di un lunghissimo contenzioso con la proprietà che potrebbe trasformare l’ex fabbrica in civili abitazioni grazie al PRG vigente, abbiamo ingiunto alla proprietà di completare i lavori di rimozione. Visto l’ostruzionismo abbiamo avviato l’iter per la rimozione forzata del tetto con le spese poi a carico della proprietà. Abbiamo dato incarico a dei professionisti per redigere un progetto di fattibilità tecnico-economica per l’esecuzione dei lavori, ma a questi non è stato consentito l’accesso all’immobile per fare i rilevi necessari. Andremo comunque avanti nell’iter, anche se confidiamo che la proprietà si convinca che il tetto vada rimosso.” Botteselle sottolinea di aver negato l'accesso perchè nessuno garantisce le condizioni di sicurezza per quelle persone. (M.R)


