NOVARA - 09-11-2022 -- Si è conclusa la seconda fase dell'operazione "Basic Income" svolta dai Carabinieri del Comando provinciale di Novara.
L'indagine, che si inquadra in un ampio e costante monitoraggio del territorio, ha portato alla scoperta ed alla denuncia in stato di libertà di 71 persone (italiane e straniere), che in un periodo di tempo compreso fra il 2019 ed il 2021, avrebbero presentato false attestazioni in sede di presentazione della domanda per percepire il reddito di cittadinanza, poi effettivamente erogato.
L'indagine, svolta con la collaborazione dell'INPS e di vari comuni del territorio novarese, ha evidenziato l'erogazione indebita complessiva di circa 395.000 euro per la quale sono già iniziate le relative azioni di recupero del denaro corrisposto.
Le persone sono state deferite alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Novara per l'ipotesi di reato di cui all'art 7 Comma 1° del Dl 4/2019 che recita restualmente : "Chi al fine di ottenere indebitamente il beneficio, rende o utilizza dichiarazioni o documenti falsi o attestanti cose non vere, ovvero omette informazioni dovute", che prevede la pena della reclusione da due a sei anni.
L'attività conclusa in data 9 novembre, fa seguito alla prima fase conclusasi lo scorso mese di luglio, che aveva già portato al deferimento di altre 78 persone per un danno erariale di 430.000 euro. L'indagine proseguirà ulteriormente al fine di individuare altri indebiti percettori del reddito di cittadinanza.


