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bici ciclabile

ARONA- 17-11-2022-- A tre mesi dal lancio dell’iniziativa per la mobilità green del comune di Arona, è già stata erogata metà della somma a disposizione per il bonus di acquisto di bici elettriche.

L’iniziativa, riservata ai residenti nel comune di Arona, si pone come scopo quello di agevolare l’acquisto di ebike per gli aronesi, uno stratagemma per ridurre il ricorso all’auto per spostarsi nella cittadina.

Dei 30 mila euro iniziali, questa la somma annuale stanziata dal Comune, 14.500 euro risultano erogati. Tradotto in due ruote si tratta dell’agevolazione per l’acquisto di 35 biciclette.
A snocciolare questi dati è il vicesindaco di Arona, Alberto Gusmeroli, che anticipa che saranno messi a disposizioni, sempre per lo stesso progetto, altri 30 mila euro annui anche per il 2023 e 2024.

“Le somme erogate - specifica Gusmeroli - provengono da introiti da codice della strada (tipicamente parcheggi e multe) che non possono essere destinate a motivazioni diverse se non la viabilità”.

Nel dettaglio il bonus si riferisce al 50% del prezzo di acquisto sino un massimo di 500 euro e 800 euro per le cargo bike.

“Il progetto non è solol’erogazione di un bonus - continua Gusmeroli attraverso il suo profilo social - ma è un vero e proprio cambiamento di approccio all’uso della città. Negli anni abbiamo realizzato una pista ciclabile che taglia da nord a sud sul lungolago. Un’altra nella zona delle nuove case popolari di via Gran Sasso. Un’altra l’abbiamo progettata dai Lagoni, Montenero e al lago e stiamo aspettando i fondi del PNRR. Un’altra è fattibile da San Luigi a via XX settembre al lago e vedremo di progettarla. Ma per realizzarne altre e far diventare Arona la città delle bici ci vuole uno sforzo maggiore, ecco perché l’incentivo”.

E i primi a dare l’esempio saranno gli Uffici comunali, infatti, una bici elettrica è stata acquistata per l’ufficio tecnico ed è in previsione di dotarne anche la Polizia locale.  

“Il Progetto su più anni è semplice: si incentiva l’acquisto delle bici elettriche, si realizzano strade con limite di 30 km/h e si mettono rastrelliere per le bici dappertutto, facendo, temporaneamente, coabitare auto e bici elettriche. Persone, che per la loro struttura fisica oppure perché abitano in zone ripide non possono usare la bici non elettrica, cominciano a usare la bici elettrica in luogo dell’auto. Per prova diretta fatta dal sottoscritto con la bici elettrica si può’ girare tutta la città tranquillamente senza sforzo. Man mano che cresce il numero di bici elettriche e scende conseguentemente l’uso delle auto dei residenti, i cittadini saranno i primi a chiedere di togliere qualche parcheggio superfluo o realizzare sensi unici e a quel punto si realizzeranno le piste ciclabili al posto degli stalli auto dove adesso non è possibile o creando appunto sensi unici”.

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