1

tagliare siepe

PIEMONTE - 26-12-2022 -- Un’opportunità concreta di occupazione per le persone più svantaggiate e deboli che faticano ad entrare nel mondo del lavoro. L'assessorato al Lavoro della Regione Piemonte, guidato da Elena Chiorino, ha appena approvato 162 progetti presentati dai 127 Comuni che hanno aderito al bando, avviato nella scorsa estate, per l’inserimento nei cantieri di lavoro di persone disoccupate e in condizioni di svantaggio. 
La misura si traduce in un investimento di circa 3 milioni di euro esclusivamente destinati ai cantieri di lavoro: una prima opportuna risposta ai bisogni di chi oggi è in difficoltà ad inserirsi in contesti lavorativi ordinari.



I Comuni dovranno avviare le attività, attraverso un apposito bando, per raccogliere le candidature delle persone, entro 90 giorni dalla pubblicazione della graduatoria di ammissione sul Bollettino Ufficiale della Regione. Un cantiere può durare da 40 a 260 giorni.

Possono accedere tutti coloro che si ritrovano in uno stato di disoccupazione, in condizioni di particolare disagio sociale e familiare, di età uguale o superiore a 45 anni, dando priorità a chi ha bassa scolarità; può essere inserito anche chi si ritrovasse in carico ai servizi sociali. Una seconda tipologia di cantieri è rivolta alle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, detenute nelle carceri o in esecuzione penale esterna. Chi è interessato può rivolgersi al proprio Comune o al Centro per l’impiego più vicino.



Si tratta di opere di pubblica utilità, con rilevanza sociale e di supporto a fasce più fragili della popolazione. Alcuni esempi: costruzione di opere di pubblica utilità, piccola manutenzione del patrimonio pubblico, realizzazione di servizi di pubblica utilità, attività ausiliarie del servizio pubblico, come interventi nel campo dell’ambiente, dei beni culturali, del turismo o altri servizi pubblici. Possono affiancare gli operai comunali nella pulizia di parchi gioco per bambini e in altre attività di manutenzione dei beni pubblici. I progetti possono essere integrati con percorsi di formazione finalizzati sia allo svolgimento delle attività, sia a offrire competenze spendibili in seguito sul mercato del lavoro. I partecipanti ai cantieri percepiranno un’indennità giornaliera che va da 20,48 a 35,84 euro in base alla durata e all’orario settimanale, oltre agli eventuali servizi integrativi di sostegno al reddito, come il buono pasto o il rimborso dei trasporti. Saranno coperti da assicurazione Inail, Inps e RC e dotati di dispositivi di protezione individuale a seconda del tipo di prestazione lavorativa.



I progetti approvati sono16 nell’Alessandrino, 18 nell’Astigiano, 2 nel Biellese, 13 nel Cuneese, 20 in provincia di Novara, 58 nel territorio della città metropolitana di Torino, 4 nel Verbano-Cusio-Ossola e 10 nel Vercellese.

Su questo sito utilizziamo cookie tecnici e, previo tuo consenso, cookie di profilazione, nostri e di terze parti, per proporti pubblicità in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o prestare il consenso solo ad alcuni utilizzi clicca qui. Se prosegui nella navigazione di questo sito acconsenti l'utilizzo dei cookie.