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arona ex macello foto

ARONA- 28-12-2022-- La cerimonia di inaugurazione è ancora lontana, d'altronde non sono nemmeno partiti i lavori di riqualificaizone che trasformeranno l’ex macello pubblico di Arona in un museo, ma l’opera è già al centro dello scontro politico in Cosiglio comunale fra la Giunta e la minoranza del Consiglio comunale, espessione del PD.

“Era da tempo che chiedevamo di conoscere, non tanto i dati relativi alla ristrutturazione dell’edificio, quanto i costi previsti a regime per la gestione di tale Museo - spiegano in una nota diffusa dal Circolo PD di Arona, Dormelletto, Oleggio Castello - Abbiamo chiesto copia del prospetto per valutarlo con attenzione. E vedendolo non possiamo che avere qualche preoccupazione. L’Amministrazione da un lato ipotizza spese annue di gestione per € 80.154,88, pareggiate da entrate annue di gestione museo pari a € 80.000,00 (di cui €. 31.280,00 di contributi dal Comune – a se stesso). Evidenzia però, in aggiunta a quelle spese, ulteriori “costi fissi per anno” pari a €. 74.730,00 (in caso di funzionamento del museo a 7 giorni su 7) o €. 47.730,00 (in caso di funzionamento 3/7). Evidentemente qualcosa non torna. O meglio, se i dati sono questi, nella migliore delle ipotesi si generebbe un disavanzo di € 47.730,00. Ma è chiaro che i conti sono approssimativi, anche perché non si capisce perché le entrate vengono conteggiate in misura fissa, senza differenziare tra apertura 7/7 giorni o 3/7”. Nella nota si evidenzia inoltre un’altra incongruenza: “nel Business Plan vengono indicati €. 12.000,00 come entrate da affitto area ristoro, quando nel progetto per la Fondazione Cariplo è scritto che sul gestore del bar-ristoro non graveranno costi di locazione”.

Ad allarmare la minoranza è anche l’ottimismo, giudicato forse prematuro, per la capacità attrattiva del nuovo polo museale: “Il sindaco (Federico Monti, ndr) è fiducioso e prende come termine di paragone il MUST di Vimercate che nel 2022 ha avuto 15.000 presenze. Lui calcola di duplicare gli ingressi, lo speriamo tutti, ma - piccolo particolare - il MUST (aperto dal mercoledì alla domenica) si sviluppa su 14 sale disposte su due piani per circa 1.000 mq, il nostro Museo avrà 6 sale permanenti per totali 260 mq dedicate alla “donazione Usellini” e 3 sale (2 per esposizioni temporanee e 1 per aula didattica) per altri 110 mq”. Inoltre “a proposito di paragoni, il Must di Vimercate nel 2021 ha visto spese pari € 250.094,08 ed entrate € 13.846,95, con un deficit di €. 236.247,13 annuo”.

In merito alla donazione secondo quanto riportato dal circolo del PD non sarebbe ancora stata accettata e, a quanto riferisce il Sindaco, il dottor Sansone ha espresso la volontà di ampliare il numero delle opere da donare (ad oggi dovrebbero essere 365 opere per un valore di 931.200,00), tutte da collocare in 6 sale.

“Il recupero della struttura dell’ex Macello è sicuramente un dato positivo per la nostra città, e su questo non si discute - si conclude la nota diffusa - Le preoccupazioni sono nella destinazione d’uso data. La collocazione non centrale del Museo, purtroppo, non ne favorirà la fruizione da parte dei turisti (che già fanno fatica ad andare in piazza San Graziano) ed il rischio è che le gestione determinerà un buco da coprire ogni anno con fondi pubblici.

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