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VERBANIA - 23-02-2023 -- Quando, finalmente, la Polstrada li ha trovati, se ne stavano sdraiati in un prato, mezzi coperti di brina, riparati da una siepe che speravano li nascondesse. È stata quasi una scena da film la rocambolesca fuga di due uomini a bordo di un’utilitaria la sera di Capodanno del 2022.

Poco dopo le 18,30 una pattuglia della Polstrada di Arona stava smontando dal servizio. Rientrando al comando, a Mercurago di Arona, si imbatté in una Volkswagen Polo ferma in contromano con a bordo due uomini. Ci siamo persi e cerchiamo la strada – dissero i due ricevendo in cambio l’invito ad accostare in uno spiazzo più avanti e a fornire i documenti. Il veicolo si mise in moto ma, poi, iniziò una fuga a dirotto verso Dormelletto. L’utilitaria sbandò centrando una vettura in sosta e, anziché fermarsi, ripartì di nuovo. Andava talmente veloce che i poliziotti, col timore di provocare un incidente, rallentarono, perdendola poi di vista dopo una curva tra le vie interne. La ritrovarono grazie alla tempestiva chiamata ai carabinieri di Arona, che la individuarono tramite le telecamere alle quali sono collegati in tempo reale.

Giunti sul posto, trovarono il mezzo vuoto, abbandonato. Non ci volle molto a ritrovare gli occupanti distesi nell’erba, poco distante. Erano stranieri ma non avevano con sé documenti. L’identificazione la fece, indirettamente, un residente di Dormelletto che, probabilmente saputo del trambusto tramite passaparola, si presentò portando il portadocumenti rinvenuto davanti a casa, dove nel pomeriggio un’auto aveva sfondato la recinzione e s’era dileguata per il giardino, lasciandosi dietro qualche pezzo di carrozzeria e, appunto, i documenti.

Indicato senza dubbio dalla Polstrada come il conducente -anche se lui ha negato fin dall’inizio- e identificato in un cittadino romeno residente nel Verbano, la Procura l’ha mandato a processo per resistenza e per guida in stato di ebbrezza. Avvisato delle conseguenze, s’era rifiutato di sottoporsi all’alcoltest, sostenendo che non stava guidando. A suo carico, peraltro, in banca dati risultò un’infrazione simile commessa un anno prima. La rocambolesca fuga, con molta probabilità, scattò per il timore di perdere la patente.

 


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