
NOVARESE - 08-03-2023 -- Ammontano a 16.483 unità (6.702 nel Novarese) le imprese femminili del Piemonte Nord Orientale, si concentrano nel commercio, servizi alla persona e turismo, sono guidate da giovani under35 nel 10,2% dei casi e da donne straniere nel 11,2%: ecco le caratteristiche principali delle imprese femminili che operano nelle province di Biella, Novara, Verbano Cusio Ossola e Vercelli.
Nel corso dell’anno 2022 le imprenditrici del quadrante hanno dato vita a 955 nuove attività, chiudendone 1.079 (al netto delle cancellazioni d’ufficio): il bilancio demografico è risultato, pertanto, negativo (-124 unità), traducendosi in una variazione del -0,6%, più sfavorevole di quello messo a segno dall’intero sistema imprenditoriale delle quattro province (-0,2%). Le imprese a conduzione femminile hanno espresso, invece, una maggiore dinamicità in riferimento alla componente giovanile e a quella straniera, che hanno registrato rispettivamente 307 e 194 nuove iscrizioni contro 167 e 125 cessazioni.
Per quanto riguarda le singole province, le imprese femminili di Novara e Biella manifestano una sostanziale stabilità, con variazioni inferiori alla media del quadrante (pari rispettivamente a -0,1% e -0,2%), mentre quelle di Vercelli e del VCO scontano una flessione maggiore, seppur moderata, che si attesta al -1,2% e -1,6%.
In dettaglio, in provincia di Novara il totale delle imprese femminili registrate al 31 dicembre 2022 è di 6.702 unità, il 23% del totale provinciale. Rispetto alla consistenza del 2021 (pari a 6.766 unità) si registra un tasso di variazione del -0,1%, calcolato al netto delle cessazioni d’ufficio.
Dall’analisi dei settori risultano in calo le attività di alloggio e ristorazione (-2,4%), il commercio (-1,9%) e le attività manifatturiere (-1,7%). Marginale l’aumento del +0,7% per gli altri servizi, mentre le attività professionali, scientifiche e tecniche registrano un incremento del +1%, in un contesto di valori assoluti comunque più bassi.
Sotto il profilo della forma giuridica l’impresa individuale risulta essere la forma più diffusa, con una percentuale del 64,2% sul totale delle imprese femminili, superiore alla corrispondente quota calcolata per tutte le imprese provinciali e pari al 54,7%, evidenziando la maggiore tendenza ad una forma di impresa meno onerosa e più semplificata. Seguono le società di capitale, attestate al 21,6% (inferiore alla frequenza complessiva del 26%) e quelle di persone con il 12% (16,7% il dato complessivo provinciale).


