
NOVARESE - VCO -10-04-2023 -- E’ stato presentato recentemente il Rapporto Annuale della Ristorazione elaborato dal Centro Studi di Fipe Confcommercio. Lo studio scatta una fotografia sullo stato di salute di un settore importante per l’economia nazionale e individua le sfide che attendono il comparto nel prossimo futuro. Un primo dato positivo evidenzia il recupero dei consumi: secondo le stime, nel 2022 siamo tornati quasi a livelli pre-covid e il valore aggiunto è in risalita a 43,5 miliardi di euro, il 18% in più rispetto al 2021.
Quanto al numero delle imprese della ristorazione, al 31 dicembre 2022 erano 336 mila quelle operative in Italia. Di queste, 9.526 hanno avviato l’attività nel corso dell’anno, mentre sono quasi 20.139 quelle che hanno abbassato le saracinesche con un saldo negativo di oltre 10.600 unità.
Tante le concause dietro queste chiusure: dagli strascichi della crisi pandemica al forte incremento dei costi, in particolare delle materie prime e dell’energia (+200%), che hanno eroso i margini operativi delle imprese, e alla difficoltà di adattare il servizio a una differente domanda di consumo.
Nel Novarese e Vco, le imprese attive al 31 dicembre 2022 erano 1.748 in provincia di Novara e 1.145 in provincia di Verbania (in Piemonte erano complessivamente 23.337).
Le nuove imprese aperte nel Novarese nel corso del 2022 sono state 71, quelle cessate 139 con un saldo negativo di 68 attività. Saldo negativo di 64 unità anche nel VCO con 36 nuove imprese della ristorazione e 100 cessazioni.
Quanto all’occupazione, secondo il Centro Studi FIPE su dati Inps c’è stato un deciso balzo in avanti che l’ha riportata vicino ai livelli pre-pandemia. In provincia di Novara gli occupati dipendenti al 31 dicembre 2022 erano 6.158, nel VCO 3.057. A questi va aggiunta la fetta di occupazione indipendente (titolari, soci, ecc.) che vale nelle nostre province circa 3.500 addetti.


