1

rapina arona

VERBANIA - 23-05-2023 -- Rischiano qualche anno di carcere i due lituani accusati della rapina a mano armata messa a segno il 24 novembre del 2021 alla gioielleria Zanaboni di Omegna. Rimantas Lele e Mindaugas Mickevicius sono stati arrestati nell’ottobre del 2022 nel loro paese, grazie alla collaborazione dell’Interpol. Da allora, dopo l’estradizione, sono reclusi in Italia, in attesa del processo per rapina aggravata in concorso che oggi, di fronte al collegio del Tribunale di Verbania presieduto da Beatrice Alesci e con Ines Carabetta e Marianna Panattoni giudici a latere, ha esaurito il dibattimento. Il difensore dei due lituani, l’avvocato Alberto Beer, ha accettato di acquisire i verbali raccolti dai testimoni, limitando l’escussione a un solo teste, il comandante del Radiomobile dei carabinieri di Arona che coordinò le indagini.

Quella mattina, attorno alle 10, nella gioielleria situata nel centro storico di Arona entrarono tre uomini col volto semicoperto da una mascherina chirurgica. Uno estrasse una pistola, sotto la cui minaccia il personale si fermò nel brevissimo tempo in cui i due complici, infrangendo con un piede di porco alcune teche, portarono via monili e orologi per 150.000 euro. In particolare 18 cronografi di lusso: 9 Tudor, 5 Rolex e 4 Iwc. Poi si allontanarono a piedi e fecero perdere le loro tracce. Da lì partì l’indagine che ha portato a identificare quattro persone e ad arrestarne due.

 

Su questo sito utilizziamo cookie tecnici e, previo tuo consenso, cookie di profilazione, nostri e di terze parti, per proporti pubblicità in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o prestare il consenso solo ad alcuni utilizzi clicca qui. Se prosegui nella navigazione di questo sito acconsenti l'utilizzo dei cookie.