
MEINA - 24-05-2023 --A Meina, per il Parco della Memoria del lungolago si attende ancora un cartello, ma intanto si sta preparando un progetto che coinvolge l’intero Lago Maggiore.
Così Silvana Aldeni, assessore del Comune di Meina : “Esiste un progetto per realizzare un percorso della memoria con dei cartelli da apporre in tutti i luoghi del Lago Maggiore in cui nel 1943 sono avvenuti questi tragici episodi. Da Meina, ad Arona, a Baveno, a Stresa, a Beè. Un progetto con collaborazione dell’Istituto Storico della Resistenza, dell’ANPI, della Comunità Ebraica di Milano. Il visitatore non solo saprà cosa è successo in quel luogo, ma potrà conoscere fatti e luoghi dove sono avvenuti episodi simili. Si farà una grande inaugurazione in occasione, a settembre, dell’anniversario della strage.”.
Intanto però da oltre un anno la scultura di Offer Lellouche, l’artista israeliano che ha creato un’oera raffigurante grande testa in bronzo alta oltre tre metri di altezza, è posizionata sul nuovo lungolago. E’ il simbolo della prima strage di Ebrei in Italia avvenuta sul Lago Maggiore nel settembre del 1943.
La testa però è lì isolata in mezzo alla piazza e la stele che ricorda la strage degli Ebrei è seminascosta dalla vegetazione. “Possibile che non si possa mettere un pur minimo cartello – dice l’ex sindaco Paolo Cumbo ora in minoranza – per spiegare il motivo per cui è collocata questa statua e cosa essa rappresenta? Ci sono voluti anni e contenziosi per ottenerla. Ora sembra abbandonata.” (M.R)


