
ARONA – 02-06-2023 -- La pioggia, Paolo Crepet, la mancanza di una sala idonea, la polemica “bagnata”.
Lo scorso sabato sera era in programma l’incontro pubblico in piazza San Graziano con lo psichiatra e divulgatore Paolo Crepet, ma la pioggia ci ha messo lo zampino. Crepet era protetto da un gazebo sul palco, ma i 400 spettatori un po’ si sono bagnati, altri hanno abbandonato la piazza. A fine dell’incontro la polemica. L’organizzatore Giorgio Pierucci se l’è presa con il Comune ed il Liceo Scientfico Fermi “rei” di non aver offerto una soluzione alternativa all’asciutto.
Il gruppo di “Arona Domani” a guida Pd, ha subito attaccato la giunta con un comunicato: “L'infausta evoluzione meteorologica che ha colpito la serata con il prof. Crepet ha evidenziato la ormai nota carenza di spazi pubblici in cui i cittadini aronesi possano riunirsi per eventi di partecipazione. Spazi come la palestra dell'Istituto Fermi o il "palagreen", che nascono per altri scopi, scontano i propri limiti strutturali e di sicurezza. Inutile lamentarsi con altri se non con chi di quegli immobili è proprietario (Provincia e Comune). Sempre nel pubblico, l'aula magna del Comune, andava bene per le assemblee di istituto del Liceo Pietro D'Anghiera. Il salone Merzagora, ex asilo Bottelli, è ancora off limit nonostante le promesse fatte in Consiglio Comunale ormai più di un anno fa. Il "Palacongressi", di proprietà di una Fondazione di cui legale rappresentante è lo stesso Vice Sindaco Gusmeroli, in questo momento pare fuori uso e in attesa di lavori di ristrutturazione. Non che prima fosse a portata di tutti. Recuperato il Teatro S. Carlo, che rimane l'unica soluzione oggi praticabile, basta pagare. Il Comune, invece, ha sottoscritto una convenzione che gliene riserva l'uso. Per il resto, deserto. Le sale degli alberghi aronesi possono al più contenere poche persone. Il risultato è che di spazi non ce ne sono, con ciò limitandosi sia la partecipazione pubblica ad eventi, conferenze, congressi, sia l'appetibilità di Arona per un inesistente, qui da noi, turismo congressuale. Altra questione i temi sollevati dal Prof. Crepet ed ai quali i più attenti e più stoici, probabilmente, sono riusciti a fare attenzione. La tutela della scuola pubblica, aperta a tutti, ma in cui il merito è strumento per la crescita dei giovani.”
A queste polemiche risponde duramente il sindaco Federico Monti. “Se pioveva si doveva annullare l’impegno o spostarlo in altra data. L’organizzatore Pierucci, che è di Castellletto, ci ha attaccato, ma noi avevamo già comunicato che per quella data non c’erano spazi liberi. Al Cinema San Carlo c’era uno spettacolo, il Palacongressi è in ristrutturazione, l’aula magna non poteva ospitare 400 persone. Anche il Palagreen non è così capiente e poi mancano in rilevatori di fumo per l’antincendio. Il preside del Liceo ha chiesto il permesso alla Provincia per farlo in palestra, ma la capienza era limitata a 99 posti e mancavano autorizzazioni. Non mi è piaciuto che alla fine tutti se la siano presi con il Comune e con il sottoscritto che ha cercato alternative.”
Maurizio Robberto


