
ARONA- 29-06-2023 -- Una vita nel segno della velocità, dalla strada alle onde. E' la storia di Luigi Cabella, 86 anni, che ora si diletta con il golf, ma che in passato è stato apprezzato pilota della Lancia e dell'Alfa Romeo, partecipando ad oltre 200 competizioni, collezionando una serie di successi nei più noti circuiti internazionali. "Sono a nato a Genova, ma abitavo a Milano. Ero al secondo anno di università, ho lasciato i miei genitori per dedicarmi alle auto. La prima gara l'ho fatta con una 500 sul circuito di Monza nel 1959. Dopo le esperienze con la 500 con i colori della Jolly Club Milano, mi misi in mostra. Vincevo spesso e la Lancia mi affidò una sua auto per il rally dellíAcropoli del 1962 dove vinsi la gara venendo premiato dal re Costantino. Poi ho guidato per un breve periodo le Alfa Romeo, e in seguito sempre con la Lancia, con le auto Zagato, NG, GTA, e infine con la Porsche, líauto con cui toccavo i 220-230 km/orari".
Cabella negli anni '60 è un asso nella sua categoria. "Nel 1962 ho vinto la 12 ore del Nurburgring il circuito più difficile e pericoloso che ho affrontato, oltre ad alcune gare in salita. Nel 1963 sono arrivato primo nel campionato Europeo con la Flaminia Coupé Pininfarina, con le vittorie a Zolder (Belgio), Zanvoort (Olanda), a Budapest (Ungheria)".
Per lavoro (era assicuratore) si trasferisce in Brasile, ma anche lì non può stare senza le corse. "Sono arrivato secondo alla 12 ore di Brasilia, terzo a Rio de Janerio, piazzato anche a Interlagos". Poi torna in Italia e riprende a vincere: nel 1967 campione italiano con la Fulvia 130 e primo al Mugello, nel 1968 colleziona trofei con la Zagato, vince per due volte di seguito (1969 e '70) la 1000 km di Monza con campionato europeo di categoria vinto. Nel 1971 con la Porsche 2000 vince varie gare in salita e nel 1972 arriva secondo alla Florio. "E' la gara più difficile e più bella a cui ho partecipato". confessa Cabella.
L'ultima gara a Monza nel 1973, dove tutto era iniziato. Cabella ha conservato gli articoli di giornale e le foto del suo passato. "Nella gare mi seguiva spesso mia moglie Loretta ed alcune poi le ho fatte in coppia con mio figlio". La moglie è figlia di uno dei fondatori e pilota della Ferrari, Mario Tadini. "Lui aveva smesso di correre nel 1949, ma non solo non mi diede mai un consiglio, ma non si interessò mai alla mia carriera." Finite le corse, Cabella voleva provare altre esperienze. "Con Cesare Fiorio mi dedicai alle gare di Off Shore. Ho vinto la Viareggio-Bastia-Vareggio nel 1982, successo bissato con la Malboro Cup". (M.R)


