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meina scultura

MEINA - 04-08-2023 -- ”Perché il capoccione di bronzo non ha né un nome, né un cartello dopo due anni dalla sua installazione? Attualmente qualsiasi turista non comprende il significato angosciante di questa opera che ha trasformato la zona in un cimitero.” Con un’ interpellanza Filippo Borroni, consigliere comunale di minoranza, ha sollevato il problema in consiglio comunale a Meina.

A due anni dalla sua installazione la statua “The Head of Meina” è abbandonata sul lungolago senza una spiegazione.

Il sindaco Fabrizio Barbieri ha spiegato: “Esiste un progetto per realizzare un percorso della memoria con dei cartelli da apporre in tutti i luoghi del Lago Maggiore in cui nel 1943 sono avvenuti questi tragici episodi. Da Meina, ad Arona, a Baveno, a Orta, a Ranco a Gravellona a Beè. Un progetto con collaborazione dell’Istituto Storico della Resistenza, dell’ANPI, della Comunità Ebraica di Milano, Novara e VCO. Il visitatore non solo saprà cosa è successo in quel luogo, ma potrà conoscere fatti e luoghi dove sono avvenuti episodi simili. Si farà una grande inaugurazione in occasione, a settembre, dell’anniversario della strage. Interverrà anche Mario Calabresi che intervisterà i nipoti dei nazisti che compirono l’eccidio.”

”Sono d’accordo che siamo in ritardo e c’è chi oltraggia questo monumento. Abbiamo dovuto dare nuova resina alla statua perché c’è chi porta il proprio cane a fare i bisogni sul basamento della statua. Ci sono ora delle telecamere. Il monumento è il simbolo della prima strage di Ebrei in Italia avvenuta sul Lago Maggiore nel settembre del 1943.” (M.R)

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