
ARONA - 19-07-2024 --Dopo aver annunciato l'intenso calendario teatrale, annunciati i nomi di coloro che animeranno il dibattito culturale del Festival Arona Città Teatro sull'Acqua con la direttrice artistica Dacia Maraini.
Si inizia martedì 3 settembre alle 18 con Vinicio Marchioni, noto attore cinematografico, televisivo e teatrale, alla sua opera prima come scrittore: «Tre notti» è un romanzo di formazione.
Mercoledì 4 settembre un doppio appuntamento: alle 17 Annarosa Mattei (nella foto)presenta «La regina che amava la libertà. Storia di Cristina di Svezia dal Nord Europa alla Roma barocca» con Claudio Strinati che ne ha curato la prefazione. Il cammino di una donna che ha segnato il Seicento, con l'audacia di scelte imprevedibili, anomale, enigmatiche.
Alle 18 Luca Barbarossa con «Cento storie per cento canzoni»: in un viaggio illustrato nella musica, il cantautore racconta le storie che nascono dietro, attorno, dentro cento canzoni che tutti abbiamo cantato: da Frank Sinatra a Vasco Rossi, da Lucio Battisti a David Bowie, dai Beatles ai Radiohead, da Franco Battiato a Michael Jackson.
Giovedì 5 settembre alle 18 Federica Manzon parla di radici e di storia nel suo «Alma»: tre giorni dura il ritorno a Trieste di Alma, che dalla città è fuggita per rifarsi una vita lontano, e ora è tornata per raccogliere l’imprevista eredità di suo padre.
Venerdì 6 settembre alle 18 la Storia entra in maniera potente nella narrazione: la direttrice artistica del festival, Dacia Maraini a dialogo con la direttrice del Salone del libro di Torino Annalena Benini, approfondisce la pagine di «Vita mia»: Maraini è una bambina quando nel 1943 viene internata in un campo di prigionia in Giappone con la sua famiglia.
E’ storia vera anche quella da cui muove i passi «La fabbrica delle ragazze» di Ilaria Rossetti, sabato 7 settembre alle 18.
Chiudono la rassegna domenica 8 settembre alle 18 Beatrice Benicchi e Filippo Capobianco che presentano i rispettivi esordi «Non per cattiveria» e «Le supernove non fanno rumore / e tu tossisci a teatro?» in un dialogo, ma soprattutto uno spettacolo (in stile Poetry Slam), dove la poesia performativa sarà il mezzo primario per narrare le storie.
Tutti gli appuntamenti sono gratuiti.


