
ARONA -07-08-2024 -- Il Circolo di Legambiente "Gli Amici del Lago" interviene dopo che è stato notato come in molti disattendano il divieto di balneazione alla foce del Vevera.
"La notizia che diverse persone, si immergono alla foce del Vevera – anche solo per attraversare il letto del torrente - nonostante i cartelli di divieto, non ci sorprende e avevamo già segnalato questa eventualità all’amministrazione comunale, nella quale comunicavamo una situazione particolarmente critica di forte inquinamento emersa dalle analisi svolte dal laboratorio Arpa di Novara, nell’ambito della campagna Goletta dei Laghi. I divieti di balneazione non riguardano solo i rischi alla sicurezza dovuti ai fondali irregolari, ma anche e soprattutto per l’inquinamento microbiologico, poiché i parametri riscontrati, in particolare gli Escherichia Coli, sono risultati oltre il doppio dei limiti consentiti. Quindi è essenzialmente una questione di salute delle persone. Ricordiamo che il Sindaco è l’autorità' sanitaria locale cui compete l'emanazione di tutti i provvedimenti in materia di igiene e sanità' pubblica.
Comprendiamo che questa situazione cronica di forte inquinamento – ormai da decenni salvo i dati positivi dello scorso anno - non è funzionale alla narrazione autoreferenziale dell’amministrazione e per la promozione turistica della città, ma non si può fare finta di nulla minimizzando i rischi.
Considerato che la foce del Vevera è tra due spiagge balneabili (spiaggia Lido e spiaggia Vevera) e quindi è un’area molto frequentata, non sono sufficienti dei generici cartelli di divieto di balneazione. A nostro avviso dovrebbe essere specificata la non balneabilità anche per motivi di inquinamento e l’area dovrebbe essere transennata, come è già avvenuto in passato e soprattutto andrebbe verificato il rispetto dei divieti da parte della polizia municipale. Il lodevole impegno con indicazioni e azioni di persuasione da parte dei bagnini delle vicine spiagge non sono sufficientemente efficaci e non hanno l’autorità e gli strumenti sanzionatori necessari per far rispettare i divieti", si legge in una nota diffusa.
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