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varallo pombia lavoro archivio storico

VARALLO POMBIA - 23-09-2024 -- Un censimento del 1853, una nota con l'elenco degli attrezzi da utilizzare in un circolo del paese per la mescita del vino. E ancora, il censimento del 1931 degli alveari e relativa produzione presenti sul territorio, il progetto per la realizzazione della scuola elementare, un documento della famiglia Soranzo legato all'inventario di piante e boschi con relativa indicazione di affittuari e ricavi della vendita della legna da fine '800 a inizio '900; oltre al registro delle entrate e uscite dei fondi di proprietà di famiglia e tanto altro ancora.

Sono solo alcune delle curiosità emerse nel corso dell'evento svoltosi sabato 21 settembre a Varallo Pombia dal titolo "Villa Soranzo: il tesoro della memoria".

E' stata, questa, infatti, l'occasione per presentare i risultati dell'intervento svolto sull'archivio storico del comune realizzati dal dott. Sergio Monferrini.
Presenti, oltre al sindaco Joshua Carlomagno, anche la dott.ssa Marzia Dina Pontone della Soprintendenza archivistica e bibliografica del Piemonte, che ha sottolineato come sia importante "rileggere la memoria del passato con gli occhi del futuro"; la dottoressa Fina Ippolito della Soprintendenza archivistica e bibliografica di Novara ("Ricostruire le memorie locali non è possibile se non si fa riferimento aifondi archivistici"), e il dott. Davide Bruno De Franco, direttore dell'Archivio di Stato di Novara ("Un archivio rappresenta la storia della comunità, in tutte le sue declinazioni").

Il dott. Monferrini, che ha spiegato e parlato dei vari ritrovamenti e del lavoro svolto, ha poi guidato i presenti in una breve visita guidata alla scoperta di alcuni carteggi e documenti trovati nell'archivio.

Prima, però, si è proceduto a valorizzare altri due tesori contenuti nello "scrigno" di Villa Soranzo: Il Museo Archeologico "Carlo Marazzini" e la. Biblioteca Comunale "G.C. Tiboni" (che quest'anno taglia il traguardo dei suoi primi 50 anni), grazie, rispettivamente, agli interventi dell'archeologa dott.ssa Chiara Cerutti e della storica bibliotecaria Mariaenza Parachini. (n.c)

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