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coccato e mezzetti promovita

GALLIATE - 26-09-2020 -- Mascherine chirurgiche biodegradabili

e conformi alla compostabilità: la risposta per preservare i mari e il suolo dall’inquinamento arriva dall’industria novarese Coccato & Mezzetti che a Galliate produce con il marchio Promovita® la materia prima idonea alla certificazione di dispositivi di protezione indi- viduale (DPI) e di dispositivi medici monouso (DM) ecofriendly.

I prodotti Promovita (mascherine, tute e camici monouso) sono realizzati con Mater-Bi®, la bioplastica biodegradabile e compostabile brevetta- ta dalla Novamont guidata da Catia Bastioli. Le mascherine monouso ecologiche ora sono realizzate su larga scala grazie a ingenti investimenti che hanno permesso di abbattere i costi e di renderle ancora più funzionali, leggere, esteticamente gradevoli e praticamente identiche alle comuni chirurgiche.


Con l’inizio dell’anno scolastico l’utilizzo di mascherine monouso è aumentato sensibilmente: si stima che se ne utilizzeranno circa 10milioni al giorno per la scuola e le attività collegate, 2miliardi di unità ogni anno. Dispositivi in massima parte non biodegradabili che dovranno essere smaltiti e che, se non correttamente eliminati, rischiano di rilasciare microplastiche e agenti inquinanti nell’ambiente.


"Da mesi le mascherine abbandonate nell’ambiente, agli angoli delle strade, perfino sulle spiagge sono tristemente diventate una presenza abituale e inaccettabile – spiega l’amministratore delegato di Industria Coccato & Mezzetti, Fabiano Vittorio Coccato –. Incrociando i dati dell’Ispra e diffusi da Legambiente si stima che in Italia vengano abbandonate circa 330mila mascherine al giorno, un rifiuto indifferenziato che dovrebbe invece essere conferito all’inceneritore. Già a febbraio, alla ripresa della produzione per l’emergenza Covid-19, eravamo consapevoli di fornire un contributo importante per la salvaguardia ambientale, realizzando un dispositivo di protezione certificato, sicuro, assimilabile alle mascherine chirurgiche, ma con il valore aggiunto della biodegradabilità. Questa peculiarità per noi faceva, e oggi più che mai, fa la differenza: sempre più persone si stanno accorgendo che le mascherine rappresentano anche una sfida ambientale e chiedono un prodotto sicuro ma anche rispettoso dell’e- cosistema". Al momento la biodegradabilità non è un requisito richiesto dalle autorità competenti, ma la sensibilità sta cambiando e auspichiamo che, anche in fase di certificazione, gli organismi ministeriali preposti possano recepire come valore positivo e auspicato il fatto di non inquinare".


Coccato & Mezzetti è stata una delle poche aziende italiane a essere da subito dotata di tutte le autorizzazioni e le certificazioni necessarie, poiché la produzione era già attiva dal 2005, e con l’emergenza Coronavirus ha seguito il nuovo iter certificativo adeguandosi anche all’ultima normativa UNI EN 14683:2019, varata ad hoc.

 

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