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telefono fisso

NOVARA - 29-11-2020 -- Diverse segnalazioni

sono arrivate all’azienda ospedaliero-universitaria di Novara per telefonate giunte a casa dei parenti ricoverati (veri o inventati) in ospedale. Chi chiamava sosteneva di essere un addetto del Pronto soccorso dell’Aou e chiedeva cifre cospicue (anche diverse migliaia di euro) perché il tal parente, ricoverato in emergenza, ne aveva bisogno. Si tratta, evidentemente, di una variante della cosiddetta “truffa del caro nipote”, una variante dettata proprio dall’emergenza-Covid.


L’azienda ospedaliero-universitaria di Novara ricorda a tutti che nessun proprio addetto in alcun modo effettua simili chiamate: l’Aou non chiede mai soldi per telefono. L’azienda invita quindi tutti coloro che dovessero ricevere simili telefonate ad avvisare le forze dell’ordine.

 

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