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novara palazzo natta

NOVARA - 08-12-2020 -- "Un risultato che riteniamo importante in quanto dimostra l’ottimo lavoro svolto in questi mesi dall’Amministrazione e dagli Uffici: siamo riusciti a chiudere anticipatamente, al 1° gennaio prossimo, il Piano pluriennale di riequilibrio finanziario dell’Ente, segno che, pur investendo in maniera cospicua in diversi Settori come mai era avvenuto negli ultimi anni, abbiamo gestito al meglio le risorse e fatto buona amministrazione".


Il consigliere delegato al Bilancio e Tributi della Provincia Monia Anna Mazza presenta con queste parole l’iter conclusivo del Piano di riequilibrio finanziario, "obiettivo – aggiunge – ufficializzato lo scorso 26 novembre, dalla Sezione Regionale di controllo per il Piemonte della Corte dei Conti, che si è favorevolmente pronunciata a favore della chiusura anticipata del Piano di riequilibrio della Provincia. Quello di Novara è il primo Piano di riequilibrio ad essere chiuso anticipatamente in Piemonte, grazie ad un lavoro di puntuale collaborazione con i soggetti istituzionali coinvolti, dalla Commissione Ministeriale presso il Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del Ministero dell’Interno, all’Unione Province d’Italia che ha rappresentato la Provincia nell’ambito della Commissione paritetica, per finire con la Sezione Regionale della Corte dei Conti che ha seguito con grande attenzione l’evoluzione del riequilibrio in tutti i suoi passaggi. La Corte dei Conti aveva già segnalato, nell’ambito dei monitoraggi semestrali del piano, un grado di raggiungimento degli obiettivi intermedi superiore rispetto a quello previsto ed aveva invitato l’Ente a rimodulare il piano sulla base di quanto previsto dal Testo unico degli Enti locali. La rimodulazione è stata approvata dal Consiglio provinciale alla fine di settembre e ora, con l’ultima delibera presentata all’assemblea consiliare lo scorso 27 novembre, si conclude un percorso che ha segnato le vicende della Provincia in tutti gli anni della riforma degli Enti di area vasta".


Anche prima dell’approvazione del Piano, "L’Ente ha applicato diligentemente tutte le misure che aveva proposto per il riequilibrio: ora – dice il consigliere - tutto questo ha trovato conferma nella delibera 142/2020 approvata dalla Sezione Regionale di Controllo della Corte dei Conti. Munita del parere favorevole dell’Organo di revisione, la ponderosa documentazione prodotta dagli uffici – che ringraziamo per l’enorme mole di lavoro e per lo spirito di collaborazione sempre dimostrato - nel corso di questi anni è stata analizzata dalla magistratura contabile la quale ha concluso che la situazione economica di squilibrio è stata effettivamente superata. E’ stato apprezzato il fatto che l’Ente abbia gestito oculatamente i flussi di cassa, evitando di dover ricorrere ad anticipazioni di tesoreria. Inoltre ha costituito elemento di valutazione positivo la scelta di non ricorrere al Fondo di rotazione nella programmazione del riequilibrio, nonché la tempestività dell’Ente nell’effettuazione dei pagamenti ai fornitori. E’ stata tenuta in considerazione la minuziosa azione di rispetto dei limiti di indebitamento portata avanti in questi anni e la preventiva osservanza delle misure proposte, anche nelle more dell’approvazione del piano, la cui durata è stata anche ridotta nel dicembre 2017, da 10 a 9 anni. Pertanto, la magistratura contabile ha concluso affermando che, dall’analisi svolta e dal contraddittorio instaurato con l’Ente la situazione dello stato di attuazione risulta “senza dubbio più che soddisfacente e presenta gli elementi previsti dal Tuel”, per la richiesta rimodulazione, emergendo un grado di raggiungimento degli obiettivi intermedi superiore rispetto a quelli previsti nel piano originario”, ragione per cui – conclude il consigliere - la Sezione regionale di controllo per il Piemonte ha deliberato la chiusura anticipata al 1* gennaio prossimo del piano di riequilibrio finanziario pluriennale".

 

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