
LESA -08-12-2020 -- Risarcimenti ambientali per la presenza di scorie nucleari, Lesa punta alla transazione. E con il centro piemontese anche Ispra, che ha già vinto la causa in Tribunale in due gradi di giudizio dopo una causa avviata nel 2011. Il Comune di Lesa aveva recentemente messo in mora la Presidenza del Consiglio dei Ministri per il mancato risarcimento dovuto alla presenza di scorie nucleari presenti all’ Euratom di Ispra. Una “misura compensativa” che spetta anche ai Comuni limitrofi stabilita dal cosiddetto decreto “Scanzano” del 2003. I “ristori ambientali”, pur previsti dalla Legge, nelle casse dei Comuni di mezza Italia, non sono mai arrivati. “Abbiamo deciso – spiega il vice sindaco di Lesa Roberto Grignoli - di far pervenire al Governo, tramite ANCI (l’Associazione Nazionale dei Comuni d’Italia) i termini di un possibile accordo transattivo, per chiudere la vicenda". Grignoli spiega: ”Lesa chiede il riconoscimento, tramite ANCI, delle stesse condizioni di Ispra. I soldi, non ancora quantificati li potremmo usare per azioni ambientali. Un accordo di questo tipo eliminerebbe ogni contenzioso che impegnerebbe onerosamente anche i Comuni che, pur avendo diritto, non hanno ancora intrapreso l’iter giudiziario". (M.R)


