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MASSINO VISCONTI -11-02-2021 -- Una lettera aperta ai cittadini sulla situazione della Casa dell'anziano. E' quella pubblicata dall'amministrazione di Massino Visconti sul sito del Comune.


"L’Amministrazione Comunale - a seguito delle recenti vicende relative alla Casa dell’Anziano, che in qualche caso hanno dato luogo a superficiali quanto avventate considerazioni dovute a una non esatta conoscenza dei fatti - intende fare chiarezza sull’argomento. Ciò nel rispetto dei criteri di assoluta trasparenza con cui è solita operare e dei tempi necessari alla conclusione delle procedure in atto - si legge nella lettera - La struttura assistenziale, fortemente voluta dal compianto sindaco dottor Zanetta, nacque negli anni 90 inizialmente come “Casa albergo” egregiamente gestita da un gruppo di volontari costituitosi come “Associazione Arcobaleno”. In qualità di R.A. (Residenza Assistenziale per autosufficienti), la Casa dell’Anziano fu in seguito gestita da Cooperative scelte dal Comune con gare d’appalto e nel 2011 fu intitolata a Giorgia e Vincenzo Zanetta che disposero a suo favore un lascito testamentario consistente nella donazione al Comune della loro abitazione".


"Ferma restando, come sempre, la convinzione dell’importanza della Casa dell’Anziano per la sua alta valenza sociale, questa Amministrazione, nonostante le azioni da tempo intraprese e l’impegno profuso al fine di mantenerla in piena efficienza, ha dovuto recentemente scontrarsi con l’inevitabile esigenza di rientrare nelle corrette linee di utilizzo della struttura che, in quanto R.A., non è idonea ad ospitare persone non autosufficienti, né l’edificio in cui è collocata possiede spazi e caratteristiche tali da consentirne la trasformazione in R.S.A. per non autosufficienti - prosegue la lettera - Lo scorso 10 dicembre, L’A.S.L. di Novara, nell’ambito delle attività di vigilanza sui presidi socio- sanitari, ha effettuato un sopralluogo presso la R.A. di Massino Visconti rilevando criticità riguardo alla tipologia degli ospiti presenti.  Ne è pertanto seguita, il 14 dicembre, una valutazione medica multidimensionale degli ospiti finalizzata a certificarne lo stato di autosufficienza. In tale occasione gli ospiti (8 di cui 2 massinesi), pur con diversi gradi di complessità, sono risultati tutti non autosufficienti. Conseguentemente, al fine di assicurare una tutela assistenziale adeguata al grado di infermità degli ospiti, l’A.S.L. ha ritenuto necessario procedere con il loro inserimento in strutture R.S.A. per non autosufficienti, concedendo tuttavia un lasso di tempo, il più breve possibile, per rendere meno traumatico agli ospiti e ai loro famigliari questo non facile passaggio. La relativa comunicazione scritta è pervenuta al Comune lo scorso 19 dicembre e ad essa sono seguiti numerosi contatti telefonici e incontri".


La lettera si conclude: "Da tempo l’Amministrazione comunale aveva intrapreso iniziative e percorso tutte le vie possibili per evitare, o quantomeno procrastinare, questo momento di impatto sociale sulla nostra piccola realtà in termini sia di assistenza alle persone più fragili, sia di posti di lavoro ad essa legati. Gli eventi di cui sopra, svoltisi oltretutto nel periodo prenatalizio, non hanno lasciato margini di scelta, se non per inutili ed inopportune rimostranze.  Non è tuttavia mancata, da parte dell’Amministrazione di concerto con l’A.S.L., la disponibilità a collaborare con le famiglie nella ricerca della miglior soluzione per collocare gli ospiti nelle R.S.A. del territorio. L’Amministrazione - nel ringraziare la GSI s.r.l. e le operatrici per l’attività svolta sempre con impegno  e, soprattutto nel periodo di pandemia, con grande senso di responsabilità - si vede suo malgrado costretta, non a chiudere la struttura, ma ad utilizzarla esclusivamente nell’ambito delle sue prerogative originarie, quelle cioè di ospitare persone autosufficienti. Il rientro in questi limiti, peraltro imposti da precise normative a tutela degli ospiti stessi, porterà sicuramente a valutazioni di carattere pratico ed economico che non potranno non avere effetti anche sul tipo di gestione. A disposizione per eventuali suggerimenti o proposte".

 

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